Lo stipendio polacco: gli importi giusti, il rapporto tra lordo e netto

Continuiamo il nostro percorso virtuale di trasferimento in Polonia, fatto di quei piccoli e grandi meandri logistici che prima o poi ci si trova ad affrontare – alcuni di quelli già trattati saranno qui rilinkati per dare maggiore contestualità al tema odierno -. Oggi vediamo uno degli aspetti-chiave che si considerano nella ricerca di un lavoro: l’ammontare dello stipendio di cui si necessita e a cui si può o si vuole ambire. A volte non è una cosa facile da quantificare, specialmente per chi non è inserito in un determinato settore commerciale-lavorativo o non ha ancora molta dimestichezza con la realtà economica polacca. Come al solito, noi proveremo a ragionarci su con l’obiettivo di dare delle indicazioni e qualche dritta.
Innanzitutto, come primo orientamento torna sicuramente utile conoscere il tenore di vita del Paese: sfruttando il lungo elenco di beni e servizi pubblicato qualche tempo fa, è possibile elaborare e sommare le voci ritenute necessarie in base alle proprie esigenze e ai propri sfizi, avendo così già un importo approssimativo delle spese che bene o male ci si accollerebbe nell’arco di un mese. Tenete presente le variabili descritte in quello stesso articolo: da una parte i prezzi elencati sono il frutto di un compromesso qualità-prezzo, tale da avere come riferimento prodotti e servizi giudicati discreti o buoni (e quindi né troppo economici o scadenti, né troppo cari o di lusso); dall’altra parte mettete in conto la discrepanza, presente anche in Polonia, tra città/regioni economicamente dinamiche (Varsavia, Cracovia, Wrocław, Danzica, regioni industriali, l’Ovest) e zone/città più stagnanti (province agricole, paesi, l’Est). Dunque è opportuno ritoccare al rialzo i prezzi dei servizi se si progetta di vivere in un grosso centro economico, e ribassarli se si pensa ad una città medio-piccola o in una regione agricola. Ciò si ripercuote anche sull’importo dei salari: un impiegato d’ufficio, un cuoco o un operaio in fabbrica a Lublino o a Białystok hanno per forza di cose uno stipendio più basso rispetto ad un proprio omologo a Cracovia o a Danzica.
Entrando quindi più nel merito degli stipendi, per capire quanto si può guadagnare bisogna necessariamente conoscere un ventaglio di importi indicativi dello stipendio in base alla professione che si prende in considerazione. Esistono principalmente due modi per saperlo: o si è già immersi nella realtà sociale in cui si vuole lavorare e lo si sa per esperienza di vita quotidiana, oppure è necessario aiutarsi con qualche dato statistico. Se non ci si trova nel primo caso, noi suggeriamo di usare come mezzo orientativo una sezione sugli stipendi che il sito wynagrodzenia.pl ha dedicato, e su cui spendiamo qualche parola.
125.1 Wynagrodzenia.plIl sito raccoglie ed elabora i dati condivisi in anonimo dagli stessi internauti che si iscrivono per consultarli nel dettaglio. Non sono numeri enormi, ma sono più che sufficienti per avere delle statistiche molto indicative. Grazie a ciò, è possibile cercare la posizione desiderata (se necessario, aiutandosi con dizionari come Google Translator o Pons, che trovate qui a destra nei widget del blog) e dare un’occhiata ai numeri a disposizione.
125.2 Wynagrodzenia2Come si vede da quest’esempio sulla professione di infermiera, il criterio adottato è quello di tagliare le ali esterne (il 25% che guadagna meno e il 25% che guadagna di più), e di calcolare lo stipendio medio di quel rimanente 50%. Scorrendo sotto, oltre agli eventuali benefit, vi è un’altra statistica interessante, quale lo stipendio medio in base alla grandezza dell’azienda. Chi ragiona anche in Euro può sfruttare lo strumento di cambio valuta, anche questo disponibile tra i widget del blog. Un secondo sito, gazetapraca.pl, attinge sostanzialmente gli stessi grafici proprio da wynagrodzenia .pl, aggiungendo giusto alcuni articoli (in polacco) sul rapporto tra stipendi, posizioni e regioni, o alcune accortezze sul come affrontare un colloquio di lavoro.
Un ulteriore aspetto che spesso si vuole approfondire è la differenza tra lo stipendio lordo (brutto) e quello netto (netto). In altre parole, visto che in Italia circa il 45% se ne va in imposte e Inps, quanto dello stipendio polacco se ne va in contributi e tasse? Per saperlo, bisogna distinguere due scenari principali: la retribuzione da contratto da dipendente (umowa o pracę) e quella da contratto da collaboratore esterno (umowa zlecenie o umowa o dzieło). Per non complicarci troppo la vita, ci concentreremo sul lavoro dipendente e vedremo solo alcuni dati standard. Essi sono basati sulle norme del 2014 applicate ad un lavoratore tipico – invalidità allo 0%, senza attività in proprio, con domicilio e codice identificativo polacchi (ci si può rinfrescare la mente sul PESEL e la residenza temporanea, che consigliamo vivamente di effettuare per evitare sfortunate rogne burocratiche come il doppio pagamento delle tasse in Polonia e Italia) -.
125.3 Percentuali su lordo
Lavoratore dipendente: dal primo gennaio 2014 lo stipendio minimo fissato per legge per un lavoratore dipendente a tempo pieno è di 1680zł lordi al mese (1344zł per il primo anno se si tratta di un lavoratore alla sua prima esperienza assoluta nel mondo del lavoro). Nel grafico qui sopra abbiamo riportato alcune percentuali di tasse e contributi globali versati in base allo stipendio lordo, e si può vedere come la curvatura della percentuale si appiattisce sempre di più man mano che il lordo cresce, ma solo fino ad un certo punto. Infatti per i pochi fortunati che percepiscono stipendi più lussuosi – dai 9140zł – scattano una sorta di “gradini” dovuti a dei maggiori acconti di assistenza sanitaria (zdrowotne) e soprattutto fiscali (zaliczka na PIT) da versare, compensati solo parzialmente dalla parallela riduzione dei contributi previdenziali.
125.4 Stipendio4KIn particolare, è utile vedere come ciò viene fatto: se fino ai 9139zł lordi mensili si ricevono dodici stipendi netti di pari importo durante l’anno, da quella cifra in poi vi sono alcuni netti “ridotti” (da 9140zł dicembre; da 10041zł novembre e dicembre; da 11143zł ottobre, novembre e dicembre… e così via, man mano che l’importo lordo sale ancora). Per avere un dato medio da trascrivere nel grafico sulla percentuale globale dei contributi, abbiamo calcolato queste ultime rapportando lordo e netto sull’intero anno, ma come detto poco fa, in realtà le trattenute addizionali si effettuano a dicembre e si spalmano eventualmente sui mesi precedenti (ci si può fare un’idea di queste riduzioni osservando questo esempio su un lordo mensile di 11000zł)
125.5 Stipendio11KPer controllare con i propri occhi il rapporto tra uno specifico stipendio lordo e il suo corrispettivo netto, suggeriamo la sezione di calcolo presente nel sito wynagrodzenia .pl usato prima, il quale offre come risultato della ricerca anche un secondo grafico sui costi sostenuti dal datore di lavoro. Una buona alternativa (ovviamente identica nei numeri) è costituita da quest’altro calcolatore fornito dal sito money.pl.
Nota importante: Ricordiamo che, sebbene in questi calcolatori si possano impostare alcune variabili, questi sono dei numeri standard, e quindi possono essere soggetti a dei ritocchi in base a uno o più fattori (importo lordo totale maturato alla fine dell’anno, concomitanza di contratti di collaborazione o di una propria partita Iva aperta, percentuali di invalidità, etc.). In parole povere, la lunga disamina fatta finora serve per conoscere con una buona approssimazione il giusto stipendio da percepire e la forbice tra lordo e netto, ma se successivamente vogliamo calcoli precisi fino all’ultimo złoty, si possono fare direttamente con un contabile dell’azienda che ci ha assunto.
Collaboratore esterno: in questo caso le basi di partenza sono un po’ diverse poiché lo stipendio non è fisso ma si computa sul numero di ore lavorate (avendo fissato in anticipo il costo di un’ora di lavoro). Inoltre, anche qui possono influire una o più variabili di quelle citate poco fa, e modificare ad esempio l’importo dei contributi alla previdenza sociale o all’assistenza sanitaria. Anche queste variabili possono essere impostate sulle sezioni di calcolo consigliate in precedenza, ma consigliamo di controllare sia internamente all’azienda e sia eventualmente con un contabile esterno (o con gli uffici coinvolti – Urząd Skarbowy, NFZ, Zus) affinché il datore di lavoro versi effettivamente tutti i contributi e le tasse dovute. Considerando ancora uno scenario standard di un lavoratore con Pesel e residenza polacchi, con invalidità allo 0% e senza altri contratti di lavoro, un contratto a progetto (umowa zlecenie) comporta un pagamento di tasse e contributi pari a circa il 27,2% dell’importo lordo, mentre un contratto d’opera (umowa o dzieło) lo riduce intorno al 14,4%. Le percentuali non cambiano a seconda dell’importo lordo, e quindi per contributi e imposte si usa un sistema proporzionale puro.

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78 risposte a Lo stipendio polacco: gli importi giusti, il rapporto tra lordo e netto

  1. cnnblvr ha detto:

    Prima di tutto sono doverosi i complimenti per l’attività che state facendo, compreso questo articolo che può essere un ottimo inizio per farsi un’idea su come orientarsi nel mondo del lavoro in Polonia. Per quanto mi riguarda, vorrei trasferirmi con moglie e due bambini piccoli a Varsavia, l’intenzione è quella di investire su appartamenti ma vorrei sapere quali sono le tassazioni sugli affitti.. poi avrei una domanda originale 🙂 ce la farei a vivere degnamente con circa 5000 zl?

    • Grazie per l’apprezzamento. Per la tua prima domanda, una descrizione molto dettagliata (ma anche abbastanza complessa) è in questa pagina http://wynajmistrz.pl/podatek-od-najmu-w-2014-ryczalt-czy-na-zasadach-ogolnych-miesiecznie-czy-kwartalnie
      Come primo tassello, bisognerebbe capire se affitti da privato o con partita IVA, e in base a questo calcolare il reddito annuale totale, incluse altre eventuali entrate (su base lorda o netta, dipende se da privato o P.I.). Con ciò si può sapere quanto deve andare via in contributi, il 18% o il 32% (o anche il 19% etc, ci sono diverse cose da tener conto per stabilirlo con esattezza, quindi sarebbe meglio chiedere direttamente ad un ufficio fiscale polacco che chiede i dati necessari per calcolarlo). Se torna utile, il tizio del sito che ho riportato poco fa sta offrendo delle consulenze gratuite in alcune città della Polonia nel mese di ottobre http://wynajmistrz.pl/jak-opodatkowac-najem-w-2015-roku-spotkaj-sie-ze-mna-na-zywo. Per la seconda domanda, una famiglia con due genitori e due bambini credo che possa vivere più che degnamente con 5000zl mensili. Puoi consultare il paniere dei prezzi che abbiamo stilato per il 2013. I prezzi bene o male non sono diversi da ora.

      • cnnblvr ha detto:

        Grazie per la celere risposta, mi è stata di aiuto. I prezzi di Varsavia li conosco bene, togliendo elettronica e abbigliamento si spende meno.. soprattutto quando si fa la spesa! Anche per l’istruzione le spese sono ridotte, vedi testi unici, biblioteche a scuola dove trovi ciò che ti serve e lo standard d’insegnamento è buono. Per le tasse in genere devo un pò informarmi ma da quanto ho visto rispetto all’Italia sono meno e meno onerose. L’unica perplessità sono gli ospedali pubblici che ancora sono indietro rispetto allo standard europeo, comunque se uno ha la possibilità, gli istituti privati hanno dei costi accessibili.
        La risposta che mi hai dato sullo stipendio mi ha confortato, sono tutti i giorni a fare conti e purtroppo non ho la possibilità di confrontarmi per avere notizie affidabili e precise.
        Un Cordiale Saluto
        Claudio

    • Ciro F. ha detto:

      Sono stato in Polonia per le feste natalizie, con 5000 zl mensili, vivi, ma non vivi benissimo, in pratica da quello che ho potuto constatare in Polonia costa poco i generi alimentari non di importazione e tutta la merce non importata, e un’altra cosa molto importante i servizi in genere (gas, luce, acqua, tasse…) costano poco, tutto quello che viene importato (elettronica, vestiario, mangiare ecc..) costa anche di più dell’Italia.

  2. Fab ha detto:

    Ciao, mi unisco ai complimenti per l’utilissimo lavoro! Mi resta un dubbio dopo aver letto l’articolo: per quanto riguarda le tasse si parla di “Acconti fiscali”. Ciò significa che a fine anno vanno versati dei conguagli di tasse in base al reddito totale?
    Grazie in anticipo.
    Fabrizio

    • In condizioni standard, non ci sono conguagli di alcun tipo. Nel caso particolare di integrazioni – parliamo di cifre irrisorie -, riceveresti direttamente un acconto in banca (se sei in credito tu) o a ruoli invertiti verresti informato dal tuo ufficio fiscale di riferimento.

  3. Desk ha detto:

    Ciao e grazie per le informazioni dettagliate! Vorrei approfondire l’utilizzo dei numeri PESEL e NIP a fini fiscali. Se io sono lavoratore e non ho ancora il PESEL, posso utilizzare il NIP?
    Grazie.
    Giacomo

  4. Luca ha detto:

    Salve volevo un’informazione, mi hanno offerto un lavoro a Danzica, la paga sarebbe di 3000zln al mese lordi. Secondo voi è un buono stipendio per poter vivere la? considerando che andrei da solo e quindi mi dovendomi mantenere la solo con quello stipendio.
    Grazie mille anticipatamente.

    • Ciao Luca. Con 3000zl lordi puoi vivere in modo dignitoso se prendi in affitto una stanza. Per avere un appartamentino tutto tuo sarebbe meglio almeno qualche centinaio di zloty in più. Se però non hai nulla da perdere, organizza la tua logistica e buttati

  5. Ciccio ha detto:

    Vorrei porre una domanda relativamente alla pensione. Mi chiedevo se questa, ottenuta lavorando in Polonia e quindi con stipendi polacchi, viene indicizzata al costo della vita in Italia in una eventuale ricongiunzione. Perchè se così non è…non mi sembra molto conveniente come cosa…

    • Da quel che ci risulta, le pensioni non vengono rivalutate in proporzione al costo della vita in una determinata nazione. Non a caso spesso si parla di pensionati in Italia che per vivere meglio con, esempio, 500euro si trasferiscono in Paesi dove la vita costa meno (Paesi latino-americani o dell’Europa centrorientale). Di conseguenza, il ragionamento inverso non sarebbe molto fruttuoso.

  6. Davide ha detto:

    Salve, mi hanno offerto un internship a Kosice per 430 € e alloggio compreso. Secondo voi è sufficiente per vivere là considerando che è la mia prima esperienza di lavoro e ho 25 anni? Grazie.

    • Kosice è in Slovacchia, quasi al confine con l’Ungheria. Il tenore di vita è di poco inferiore o uguale a quello polacco. Se lo vedi come un’esperienza di vita o solo come un primo approdo, 430eur più alloggio sono dignitosi.

  7. micelivince ha detto:

    Ciao, ho appena ricevuto 1 offerta di lavoro a Varsavia pari a 7000 ztl lordi per mese. Considerando che attualmente lavoro a Roma con un salario pari a 1400 euro (+13 e 14) +300 euro rimborso spese, secondo voi ne varrebbe la pena tentare questa nuova esperienza? Da precisare anche che a Varsavia vive la mia ragazza con cui da 3 anni facciamo avanti e dietro. Mi converrebbe aspettare la sua laurea in Ing. gestionale e farle cercare lavoro qua a Roma oppure partire? Grazie per qualsiasi opinione. Ps: non sono romano quindi qui pago affitto!

    • Se non consideriamo i dettagli non menzionati (tipologia di lavoro e di contratto), da come l’hai messa, decisamente pro Varsavia 😉

      • micelivince ha detto:

        Sono un Ingegnere Energetico e mi occupo anche di sostenibilità ambientale. La posizione che andrò a ricoprire è quella di Energy and Sustainability Engineer, contratto 3 mesi prova e dopo permanent, presso una multinazionale immobiliare. Attualmente il mio contratto è anche a tempo ind. a tutele crescenti in una società di consulenza. Con circa 5000 ztl netti (penso sia il netto dei 7000 ztl) riesco a permettermi una vita dignitosa ed iniziare a creare qualcosa per il futuro (ho 29 anni) fino a quando anche la mia ragazza non trova lavoro oppure aspettare e tentare insieme di costruire qualcosa in Italia? penso di aver dato qualche dettaglio in più 🙂 Grazie mille per la disponibilità 🙂 Vincenzo

  8. Bruno ha detto:

    Io guadagno 5l4000 zloty al mese e lavoro solo 6 ore..mi pagano nip e insurence e mi hanno dato un appartamento in centro. Vivo decisamente molto bene e mi posso permettere qualsiasi cosa…

  9. alessandra ha detto:

    Ciao A me hanno offerto un Lavoro in Polonia esattamente a Lodz, lo stipendio è di 3400 PLN Lordi – in più dovrei pagare circa 300 pln per usufrire dell alloggio della società. io sono una ragazza alle prime esperienze di lavoro. mi consigliate di accetare o rifiutare?

    • L’alloggio coperto quasi interamente dall’azienda rende lo stipendio interessante – per quanto niente di eccezionale -, altrimenti se tu dovessi pure pagarti l’alloggio, non sarebbe un granché…

  10. Fabio ha detto:

    Ciao! Ho ricevuto un’offerta di lavoro a Lodz, ma non so se sia conveniente… Lo stipendio è 4000 lordi +bonus +1500 per alloggio. Cosa ne pensate?

    • Valentina ha detto:

      Ciao Fabio, per caso ti riferisci ad una proposta per la posizione di “Customer Service Specialist _ITA” ?
      Ho ricevuto la stessa proposta ed anche io ho le tue stesse domande…per caso hai già deciso qualcosa?

  11. BT ha detto:

    salve a tutti, mi hanno offerto un posto di lavoro in Polonia. L’offerta e’ di 3600 zloty al mese netti non mi ha parlato di lordi. vitto e alloggio compreso. In italia sono qualche settimana fermo in attesa di occupazione, io penso che provare non costi nulla. volevo sapere quanto riguarda lo stipendio se e buono e se si vive.

  12. Aldo ha detto:

    Ho una pensione di oltre 2100 €. Vorrei trasferirmi in Polonia, si arriva a vivere dignitosamente.
    Grazie.

  13. mirela ha detto:

    Ciao! Volevo sapere quale è lo stipendio di un dottore di ricerca che insegna al università

  14. Mario ha detto:

    Salve, mi hanno offerto un lavoro a 12800 Zloty al mese (lordi) + bonus + straordinari. Mi sembra di capire che sia un signor stipendio, corretto? (sono esclusi vitto e alloggio). Il ruolo è in un’azienda multinazionale dell’informatica.

    Grazie

  15. Francesco Chessa ha detto:

    Buonasera…. Sto svolgendo dei colloqui con una banca americana con sede anche in Polonia. La città dove andrei a lavorare sarebbe Cracovia o Danzica. La loro offerta è di 2500 zloti netti al mese. Pensate si possa vivere dignitosamente?
    Saluti

    Francesco

  16. robot123 ha detto:

    Prova

  17. salve vorrei portare la mia esperienza,

    andiamo 2 volte l’anno in Polonia ” bassa slesia” a circa 50 km da Wroclav poco lontano dal confine con Repubblica Ceca. da circa 1 anno tengo il conto delle spese solo alimentari mensili e, ho verificato che occorre per una famiglia quale siamo, tre adulti e due minori circa 2500/2800 zloty.

    appena in pensione andremo a vivere in questa città dove abbiamo a disposizione un grande appartamento di proprietà di mia moglie Polacca. la domanda che pongo è la seguente:

    quanto costa l’assicurazione di un’auto di piccola cilindrata diciamo 1200?? e la tassa di proprietà si paga in Polonia??

  18. Walter ha detto:

    Salve, domani ho un colloquio telefonico all’HP di Wroclaw. So per certo che mi chiederanno quanto vorrei di stipendio ed ho paura di chiedere troppo.
    Considerato che dovrei affittare un appartamento per me, mia moglie e mia figlia (25 anni), che non fumiamo né beviamo e siamo vegetariani, quanto dovrei chiedere per poter vivere bene?
    PS. Ho una lunga esperienza come office manager, ma il ruolo è il solito HR Admin and Customer Service.
    Grazie!!

    • Ciao. Per mantenere bene una famiglia (più auto) in una città come Wroclaw una cifra indicativa può aggirarsi sui 3500-4000zl, ma in una corporation come HP è piuttosto improbabile un tale stipendio per un impiegato. Prova un range di 3000-3300zl, ma prendilo come una semplice opinione e niente più 🙂

  19. NHL ha detto:

    Salve. Domani devo fornire un range di stipendio desiderato al recruiter. Lavorerei come international recruiter a Cracovia. Vorrei evitare di cannare completamente il range. Cosa mi consigliate come netto e lordo?
    http://wynagrodzenia.pl/moja-placa/ile-zarabia-specjalista-ds-rekrutacji
    Qui son 4k pln lordi, ma io dovrei trasferirmi dall’Italia, senza alcun appoggio.
    Grazie

    • Marcob ha detto:

      A breve io e mia moglie cambieremo datore di lavoro assunti all’INPS con una pensione netta in due di circa 3500 eur ed avendo già a disposizione un appartamento praticamente nuovo in una buona posizione di cracovia voi ci povereste?
      È conveniente cambiare residenza e farsi inviare la pensione lorda in polonia?
      Qualcuno è informato sui costi di una assicurazione medica privata?
      Mia moglie è polacca e spinge molto e mi assicura che 3500 eur a Cracovia hanno un potere di acquisto di almeno 7000 a Milano.
      È gradito qualsiasi consiglio
      Marco

      • piero bertaccini ha detto:

        Ha ragione tua moglie, cosa aspetti, ti avanzano anche per andare a vivere al caldo quando in Polonia è inverno, la copertura medica pubblica esiste e non è un problema, anzi, tuttavia se vuoi stare tranquillo puoi sempre fare una modesta assicurazione privata ma non è necessaria

  20. Franz ha detto:

    Salve,
    ho ricevuto un’offerta di 5000 pln gross + Beneftis a Cracovia in una multinazionale, ambito IT. Sono single e nel caso mi trasferirei da solo senza avere appoggi iniziali. Vorrei gentilmente capire se come offerta è da considerare o meno. Grazie per l’eventuale risposta.
    Francesco

  21. Gabriele ha detto:

    Salve ho ricevuto un proposta da una multinazionale a Gdansk e devo comunicare il mio salario desiderato. Sono indeciso su quanto comunicare, pensavo 4.250 (1000 euro circa) netti. Si tratta di Assistenza Clienti, è un salario ragionevole o posso tirare ancora qualcosina, magari fino a 5000? Grazie mille.

  22. mauro ha detto:

    Buongiorno a tutti.
    Ho ricevuto un’offerta di lavoro pari a 8.850,00 PLN lordi/mese, la sede di lavoro sarà Wroclaw (Breslavia).
    Cosa ne pensate? E’ una buona offerta, anche in relazione al costo della vita in città?

    Grazie mille

  23. mariateresa1960 ha detto:

    ciao tutti, ho 57 anni mi ha contattato una multinazionale di lodzt per fare il customer service in lingua italiana . ho un colloquio via skype . di che stipendi si parla secondo voi e il costo della vita

    • Dipende sempre dalle tue esigenze. Se non hai bisogni particolari, 2500-3000zl/mese dovrebbero costituire una somma discreta per vivere. In quanto allo stipendio da chiedere, stesse quote, si parte da 2500-3000zl/mese.

  24. Neogrigio ha detto:

    Sono in trattativa per due lavori in Polonia come customer service, uno a Varsavia di 5400 PLN e uno a Cracovia di 4750 PLN, entrambi lordi. Quale converrebbe? Sono sufficienti a vivere tranquillamente? grazie

  25. Antonio ha detto:

    Salve,
    Ho ricevuto un offerta di lavoro in Polonia per un compenso di 9000 zloty lordi al mese più appartamento pagato , un viaggio al mese per l’Italia e 1500 zloty come contributo una tantum per l’acquisto di una piccola auto.
    Tenendo presente che ho famiglia da mantenere in Italia si può considerare una buona offerta?
    Grazie

    • Di per sé è un’offerta molto interessante, sufficiente eccome per soddisfare le esigenze da te citate (non stiamo considerando qui la posizione professionale ed eventuali paragoni con altri stati europei sullo stipendio)

      • Antonio ha detto:

        Vi ringrazio per la risposta veloce.
        Quanto mi potrebbe costare una assicurazione RCA tenendo presente che sono in prima classe in Italia e la zona in cui risiederò è tra Katowice e Sosnowiec ( auto 1000/1200 cc )
        E’ vero che dovrò prendere la residenza per evitare la doppia tassazione?
        Il periodo di soggiorno sarà almeno 2 anni così vorrei chiedere se avete qualche ulteriore suggerimento da darmi.
        Grazie

        • In quanto alla residenza, ti consigliamo di usare il motore di ricerca del blog, c’è un articolo ad hoc. L’RCA invece è un tema più ampio e flessibile, ti suggeriamo di chiedere feedback nel forum Facebook di QuiPolonia&Italia

  26. Francesco ha detto:

    Salve, ho ricevuto un’offerta da una società di servizi finanziari per lavorare a Cracovia di 4.300 zloty lordi. Da quanto ho letto sono sufficienti per vivere dignitosamente, il mio unico dubbio è relativo agli affitti: sapreste dirmi all’incirca quanto verrei a spendere per affittare una stanza in condivisione o un monolocale.
    Grazie
    Buona serata

  27. franco ha detto:

    salve sono franco residente in polonia vorrei sapere quale tassazione su 26000 mila euro annui in polonia grazie

  28. piero bertaccini ha detto:

    salve, ho anch’io un quesito da porre: a luglio 2018 andrò in pensione e con mia moglie di origini polacche andremo a vivere nel sud/ovest di Polonia “bassa slesia” l’immobile è di proprietà e in centro di bella cittadina la mia pensione sarà di circa 1300 euro pensate si possa vivere con tranquillità?? qua in centro Italia non sono sufficienti. grazie

  29. Francesco ha detto:

    mi offrono un lavoro come system administrator a Cracovia, questa è la paga lorda media 8,500 – 12,000 PLN gross / month, dovrei trasferirmi con moglie e figlia, secondo voi è ok? io ho calcolato un netto mensile tra i 1600 e i 2000 euro.

  30. roberta ha detto:

    ciao, mi hanno offerto 6500 PLN lordi mese, ma dai miei calcoli mi sembrerebbero circa 1000€ al netto di tasse e contributi, è corretto? se poi devo aggiungere l’affitto di un appartamento mi confermate essere un reddito dignitoso.
    Grazie!

  31. alessandro ha detto:

    Salve, ho ricevuto un’offerta di lavoro a Cracovia (a breve farò il colloquio su skype) di 3200-3500 zloty netti. Con questo stipendio riuscirei ad affittare un appartamento (anche stanza singola) e fare spesa per mantenermi?

  32. Fortunata Barillà ha detto:

    Questo blog è davvero interessante e vi chiedo aiuto.
    Oggi ho un colloquio telefonico con Capgemini per sede o Cracovia o Katowice. Chiedono conoscenza lingue, e per loro ne conosco 3 italiano incluso, e dovrei occuparmi di controllo fatture e relativi pagamenti… non ho capito la qualifica o meglio come definiscono questa posizione lavorativa. In Italia sono entrata in disoccupazione e da mesi che cerco lavoro (nel mio originario sono estremamente qualificata), ma nulla di serio e buono. Quindi mi sa che dico basta e vado via dall’Italia che, inoltre, non mi tutela nonostante Ispettorato e Giudice del lavoro, pignoramento c/c, ad ottenere i miei stipendi e altre competenze non pagati.
    Probabilmente mi offriranno 7.000 zl lordi cioè, se ho ben capito, ca. 5.600 zl netti e un aiuto economico per il trasferimento.
    Come funzionerà per la disoccupazione italiana? Come funziona per le tasse? In caso andasse bene il colloquio… Grazie!

    • Ciao! Per evitare qualsiasi tipo di problema burocratico e/o fiscale, e’ consigliabile iscriversi all’Aire (cosa utile ma non obbligatoria). Le tasse verranno pagate allo stato polacco. In quanto alla disoccupazione italiana, lavorando in Polonia, per logica dovrebbe cadere questo status. C’e’ da dire che i due sistemi previdenziali statali – Inps e Zus – non sono interconnessi tra loro, ma per evitare rischi e’ meglio andare allo sportello e chiedere.

      • Fortunata Barillà ha detto:

        Grazie per queste prime informazioni. Quindi vado all’INPS a chiedere delucidazioni. Ma per iscriversi all’Aire devo cambiare residenza, giusto? Il contratto sarà, inizialmente, per 6 mesi. Se andrà tutto bene, per loro e per la mia resistenza al clima, allora potrebbe diventare indeterminato. Non è che sia contenta di andar via ma in Italia si prendono troppe fregature, stipendi che non vengono pagati nonostante decreto ingiuntivo sia dell’Ispettorato che del Giudice e il pignoramento dei c/c va a vuoto.
        18 anni nel settore turistico e negli ultimi 2 ne ho beccati uno peggio dell’altro… nonostante sia una professionista di buon livello. Ti chiedono flessibilità intendendo 14 ore di lavoro e reperibilità… però vogliono pagarti come uno che è agli inizi. BASTA. Sono nauseata.

  33. paolo ha detto:

    Ciao a tutti ragazzi sono in Polonia (faccio la spola in Ita-Pl) da 15 anni perché ho moglie e figli polacchi; prima di parlare di 700-800 euro mensili, dovete chiedervi in cosa è differente la Polonia dall’Italia e viceversa. 800 euro in Italia sono pochissimi in Polonia no. Però tutte le eccellenze dell’Italia quando siete in Polonia ve le dimenticate. Qualità nella Sanità, Scuola, Svago, Sport, alimentazione, Stile, abbigliamento.Non ci sono montagne, non si scia, non c’è mare (il Baltico non lo considero). Solo boschi. La qualità, e non parlo solo di quella che si compera ma anche di quella endogene nella natura del luogo e nella vita si paga e in Polonia quando c’è (ed è raro) la strapagate. L’energia costa meno è vero ma il carbone che serve per produrla ve lo trovate fuori quando respirate visto che è il paese più inquinato d’Europa. Mette anche in conto la lingua che è difficile (se non impossibile) e se non la conoscete non lavorate (non considerate l’inglese). Mettete anche in conto che un giorno ritornerete in Italia (è sicuro) e con che pensione? Se dovete fare un esperienza di lavoro in Polonia vi consiglio di provare ma l’esperienza deve portare arricchimento ad un vostro eventuale curriculum altrimenti Italia e Polonia è come paragonare una bicicletta con un treno. Con questo mi rendo conto delle situazioni sociali e precarie dell’Italia, della vita difficile ma valutate bene: siete voi che decidete pensando di fare la cosa giusta o è vostra moglie (o marito) che non vi pone alternativa?

  34. Suagher ha detto:

    Ciao a tutti, mi sento di riportare la mia esperienza vissuta in Polonia ma anche delle riflessioni personali. Da poco che sono tornato in Italia dopo aver vissuto 3 anni li e spesso ne sento la mancanza. Dato il covid e la situazione complicata che stava vivendo la mia faglia, ho deciso di tornare pensando piu a loro che a me stesso. E’ stata un decisione molto combattuta che se da un lato è stata presa con la testa dall’altra la “pancia” mi diceva di restare e continuare il mio lavoro. Una persona che non ha mai vissuto fuori, anche se in paesi meno ricchi dell’Italia, non credo possa capire…Se pur lo stipendio non era un gran che, c’era un qualcosa che mi teneva incollato li e mi rendeva di buon umore ogni giorno, forse la vita facile, il divertimento, le belle ragazze, il lavoro semplice senza eccessivi sforzi mentali o orari illegali ….tutte cose che mi facevano stare bene in quei momenti e che mi facevano dimenticare i problemi, le complicazioni, futuri programmi e relative responsabilità. Vivevo alla giornata, potevo perfettamente svolgere il mio lavoro, fare sport e divertirmi. Direste voi “che irresponsabile o che fannullone” , vi dico che forse è cosi , non credo di essere una persona ambiziosa ,ma piuttosto una che si accontenta di vivere il momento senza aspirare a fare carriera o almeno non in realtà serie di consulenza in posizioni manageriali. Dico questo perché nonostante tutto ciò che ho appena detto, adesso mi ritrovo in Italia a lavorare come consulente e a rimpiangere piu volte al giorno, il fatto di non aver dato retta la mia pancia. Sono sempre stressato e infelice, spaventato del livello professionale che hanno i miei colleghi , incapace di svuotare la testa di ricordi e di chiudere completamente con quella che fu la mia vita in Polonia. Non so quanti di voi provano lo stesso, in quanti si fanno influenzare dalla pancia piuttosto che dalla ragione. Perchè pensandoci bene , per molti sarebbe stato normale decidere di lavorare nel proprio paese , lavorare e creare una famiglia in Italia nonostante le tante difficolta , ma per chi come Me ha vissuto e provato ciò appena raccontato, la scelta giusta, sarebbe stata quella piu istintiva, quella che ti fa star bene con te stesso. Ogni giorno provo a cercare posizioni interessanti in linea con le mie capacità ed esperienze, tralasciando ruoli Junior, pur sapendo che il lavoro che sto facendo adesso qui in Italia è quello che una persona con un po di testa sceglierebbe e terrebbe stretto per realizzare dei progetti futuri in Italia… purtroppo ancora non credo di essere io quella persona 😦
    Mi piacerebbe scambiare qualche consiglio con voi , se volete questa e la mia email pawelhpiotrej@gmail.com

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